Solierklärung zur Vorstandabwahl

Solidaritätserklärung zur Abwahl der Streikkomiteemitglieder von Giu Le Mani vom Vorstand der UNiA Bellinzona, Biasca und Moesa:

Solierklärung auf deutsch (als PDF):

Liebe GenossInnen und FreundInnen

Wir schicken  Euch Grüsse aus Zürich, Basel, Winterthur und Bern  und viel Kraft und Erfolg für politisch schwierige Zeiten!

Wir sind wütend über die Skrupellosigkeit, mit welcher Kräfte in der UNiA versuchen, jegliche kämpferische Tendenz innerhalb der Gewerkschaftsbewegung zu zerstören. Eure Stärke macht nicht nur den KapitalistInnen Angst, sondern offensichtlich auch ihren  Handlangern im Gewerkschaftsapparat. Nachdem diese nun schon gegen Matteo, Siro und Teresa vorgegangen sind, versuchen sie es auch noch mit Euch. Eine Schweinerei.

Und die Methoden, mit welchen versucht wird, kämpferische und entschlossene Leute  auszuschalten , sind skandalös: Diffamierungen, Mobbing und Versetzung. Das „Unternehmen“ UNiA scheint sich in keinster Weise von anderen Unternehmen zu unterscheiden. Jedenfalls erinnert ihr Umgang mit Macht stark an die Chefetagen. Kein Wunder trifft es auch die Frauen wie Teresa als erste und am heftigsten.
Dass diese Kräfte in der UNiA jetzt auch noch direkt die Abwahl von Euch, den Mitgliedern des Streikkomitees, empfehlen und auf übliche Weise die Vorstandswahlen in ihrem Interesse manipulieren, ist ein klares Signal – an uns, wie an die KapitalistInnen. Die Arbeitgeberverbände werden den Gewerkschaftsführern beim nächsten Apero vor einer Verhandlungsrunde danken, dass sie im Tessin Ruhe und Ordnung hergestellt haben. Das sind Methoden die auf die eine oder andere Art, verdeckt oder offen, immer wieder zur Anwendung kommen, Ihr aber steht beispielhaft dagegen!

Wir sind aber zuversichtlich. Es ist offensichtlich, dass sich eine solche Gewerkschaft nur  „ArbeiterInnenvertretung“ schimpfen kann, de facto aber die Sozialpartnerschaft verwaltet. Eure Legitimation habt ihr Euch erkämpft. Wie die kämpfenden Arbeiter der INNSE in ihrer Solierklärung richtig sagen: Die 430 Officina-Arbeiter, die den Streik durchgezogen haben, sind die wirkliche ArbeiterInnenvertretung. Damit haben sie mehr für unsere gemeinsamen Interessen gemacht, als die Gewerkschaftsführungen und Sozialdemokraten mit ihrer jahrzehntelangen  Arbeitsfriedens- und Verräterpolitik. Mit diesem erneuten Ränkespiel schneiden sie den eigenen Mitgliedern ins Fleisch, was sich über kurz oder lang rächen wird.

An Euren Erfolg haben nicht nur die Streikenden bei INNSE, sondern auch wir gemeinsam mit dem Netzwerk für eine kämpferische ArbeiterInnenbewegung angeknüpft. Dieses steht für eine klassenkämpferische Politik ein, nun mit umso grösserer Motivation. Das Streikkomitee „Giu Le Mani“ hat gezeigt, wie man in kleinen, aber konsequenten Schritten Gegenmacht aufbauen kann. Dies gilt es weiterzuführen – in den Betrieben, in der Gewerkschaftsbewegung und auf der Strasse.

Solidarische Grüsse und weiterhin viel Erfolg!
Revolutionärer Aufbau Schweiz


 

Solierklärung auf italienisch (als PDF):

Care compagne, cari compagni, amiche e amici dell’officina

Vi mandiamo i nostri più cari saluti da Zurigo, Basilea, Winterthur e Berna, augurandovi tanta forza e buona riuscita in questi tempi difficili.

Proviamo molta rabbia di fronte alla mancanza di scrupoli con cui delle forze di Unia cercano di distruggere ogni tendenza combattiva nel movimento sindacale. La vostra potenza fa paura non soltanto ai capitalisti, ma anche ai loro servi nell’apparato sindacale, i quali,  dopo aver scartato Matteo, Siro e Teresa, ora lo tentano anche con voi. Una vera porcheria!

E sono veramente mostruosi i metodi di diffamazione, mobbing e spostamenti con cui cercano di distruggere letteralmente le persone combattive e decise. Per quanto pare, “l’impresa” Unia non si distingue affatto da altre imprese, e come usano il loro potere ci riccorda parecchio ciò che conosciamo da altri capi. Non c’è da meravigliarsi che anche qui sono colpite per prima e in modo più violento le donne come Teresa.
Il fatto che queste forze all’interno di Unia ora addirittura hanno raccommandato di togliere di mezzo voi da membri del comitato di sciopero, manipolando come al solito per i loro comodi la votazione del comitato di Unia, è un’indicazione chiara, sia a noi, sia ai capitalisti. Le associazioni padronali, all’occasione del prossimo aperitivo prima delle trattative contrattuali, ringrazieranno i vertici sindacali per aver ristabilito in Ticino l’ordine e la normalità. Sono metodi che usano frequentemente, a volte lo fanno di nascosto, altre volte apertamente, voi invece siete un simbolo dell’opposizione contro queste faccende.

Nello stesso tempo però siamo ottimisti, ovviamente tale sindacato non può pretendere di rappresentare gli operai e le operaie, non facendo altro che amministrare la collaborazione con i padroni. Mentre voi avete raggiunto la vostra leggittimazione tramite la lotta, organizzando lo sciopero ad oltranza. Gli operai dell’INNSE dicono giustamente: i 430 operai delle Officine rappresentano davvero la classe operaia e hanno fatto di più per i nostri interessi comuni che i vertici sindacali ed i socialdemocratici in tanti decenni con la loro politica della pace di lavore e di tradimento. Con queste intrighe colpiscono i propri membri e ciò si vendicherà.

La vostra vittoria è il punto di riferimento non solo per gli operai in sciopero dell’INNSE ma anche per noi della rete “per un movimento combattivo delle operaie e degli operai”, la quale s’impegna per una politica di lotta di classe, adesso con ancora più slancio di prima. Il comitato “Giù le mani” ha già dimostrato come si riesce a costituire un contropotere, facendo dei piccoli passi, ma con coerenza. È questo che dobbiamo portare avanti – nelle fabbriche, nel movimento sindacale, nelle piazze.

Saluti di solidarietà e, anche in seguito tanta forza e buona riuscita!
Revolutionärer Aufbau Schweiz