Grussbotschaft zum 1. Mai der politischen Gefangenen in Spanien

Care compagne/cari compagni,

I tribunali dello Stato spagnolo hanno appena condannato ad altri 55 anni complessivi alcuni compagni del PCE(r) e GRAPO, che vanno ad aggiungersi alle condanne che avevano già en corso e che in pratica fanno diventare la pena stessa un ergastolo: Franco può essere “orgoglioso” dei suoi eredi…!

Noi, i prigionieri politici dello Stato spagnolo, siamo certi che, se abbiamo un futuro, questo non é nelle mani del nemico di classe, ma in quelle del Movimento Operaio Rivoluzionario per il quale nutriamo la massima fiducia perché sappiamo che è l’unico in grado di tener testa e combattere il fascismo.

Ciò che abbiamo, e che nessuno ci può togliere , é la nostra dignità di rivoluzionari, le nostre idee e il nostro spirito di resistenza che sono e saranno sempre a disposizione del movimento rivoluzionario.

L’attuale crisi economica lascia gli operai “senza nulla da perdere”; la crisi politica dello Stato spagnolo non lascia spazio alle illusioni riformiste e la crescente repressione – della quale la brutale persecuzione contro il nostro Partito non é che una “punta di diamante” – tutto questo apre il cammino alla lotta radicale contro questo sistema.

Carissimi , usiamo l’unità, l’organizzazione e la forza della nostra classe per lottare con decisione contro questo regime putrefatto di sfruttamento, oppressione e aggressione.

E’ sul terreno dell’organizzazione e della lotta rivoluzionaria che ci incontreremo e, ne siamo certi, i prigionieri politici ritorneranno in libertà.

Amore e forza!

Dalle carceri dello Stato spagnolo, i p.p. del SRI, del PCE(r) e dei GRAPO

1° Maggio 2011